Quest’anno la chiesa di Santa Maria Maggiore in Vasto ha ospitato, venerdì 24 marzo, la trentunesima Giornata dei missionari martiri nel giorno che ricorda la morte dell’arcivescovo di San Salvador, sant’Oscar Arnulfo Romero, ucciso brutalmente nel 1980 mentre celebrava la Santa Messa. Particolarmente toccante ascoltare l’elenco dei 18 missionari uccisi nel 2022: dodici sacerdoti, un religioso, tre religiose, un seminarista e un laico.
Incontro promosso da mons. Michele Carlucci, direttore dell’Ufficio missionario diocesano, con la santa messa concelebrata con il parroco, don Domenico Spagnoli cui ha fatto seguito la Via Crucis avendo come filo conduttore la testimonianza.
Le quattordici stazioni sono state animate, con il passaggio della croce, dai Giovanissimi di Azione cattolica, con la meditazione dai racconti dei missionari sparsi nel mondo.
Nell’omelia mons. Carlucci ha preso spunto dalle parole di Papa Francesco in occasione della Giornata missionaria mondiale dello scorso ottobre per invitarci a essere testimoni di Gesù, missionari nel mondo.
“La Chiesa – ha detto – non ha altra missione se non quella di evangelizzare il mondo, rendendo testimonianza a Cristo. La nostra vita deve essere in chiave missionaria”. Ed oggi “la Chiesa dice grazie a quegli uomini e donne che hanno avuto il coraggio di partire per paesi lontani, dedicandosi agli altri con lo stile della carità e del servizio. Lo hanno fatto sapendo che la loro scelta avrebbe potuto comportare non solo incomprensioni e fatiche, ma anche la morte”.
Infine mons. Carlucci ha invitato a preoccuparsi di non dare scandalo nella vita con le nostre azioni quotidiane “con la nostra religiosità stanca e abitudinaria” ma cerchiamo “con il nostro buon esempio diventiamo missionari nelle nostre comunità”.
# 24 marzo 2023
