In viaggio per Tagliacozzo al XII Cammino interregionale di Fraternità

In viaggio per Tagliacozzo al XII Cammino interregionale di Fraternità

Oltre ottocento persone in rappresentanza di settanta confraternite: sono i numeri del XII Cammino interregionale di fraternità delle Confraternite di Abruzzo e Molise che si sono dati appuntamento domenica 11 settembre a Tagliacozzo.

Dopo il fermo forzato di questi ultimi anni dovuto al Covid, il coordinamento interregionale ha voluto chiamare a raccolta le confraternite abruzzesi e molisane per una giornata da trascorrere nella condivisione e in momenti formativi-informativi.

La manifestazione organizzato dalla Diocesi di Avezzano con il patrocinio del Comune di Tagliacozzo è inserito programma di festeggiamenti in onore della Madonna dell’Oriente, San rocco e Sant’Emidio.

L’accoglienza dei gruppi avverrà presso la chiesa dell’Annunziata, mentre la processione partirà dalla chiesa Madre dei Santi Cosma e Damiano.

La santa messa sarà celebrata dal mons. Giovanni Massaro, vescovo della diocesi dei Marsi, in piazza Obelisco, al termine della quale in corteo tutte le confraternite attraverseranno le vie cittadine, accompagnate dal complesso bandistico Città di Tagliacozzo per raggiungere la chiesa madre dei Santi Cosma e Damiano per ricevere la benedizione comunitaria.

Pomeriggio intenso quello che seguirà con la sezione convegnistica che sarà ospitata nel Teatro Italia.

A portare i saluti introduttivi saranno don Ennio Grossi, cancellerie vescovile e parroco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, sindaco di Tagliacozzo e Augusto Sardellone, vice presidente nazionale della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia (CCDI). A seguire le relazioni di mons. Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona che parlerà de “Il ruolo delle confraternite per una chiesa sinodale” e Francesco Antonetti, presidente onorario CCDI e membro della Commissione pastorale per il Giubileo 2025” che relazionerà su “Le Confraternite verso il Giubileo 2025: pellegrini della speranza”.

“La rinnovata vitalità delle congreghe, visibile su tutto il territorio nazionale, è segno dell’attualità della loro proposta, che trova radici profonde nelle tradizioni di fede, pietà popolare e carità che da secoli sono stati esercitati dai confratelli e dalle consorelle. Dopo quattro anni di assenza dovuti al Covid, riprendiamo tutti insieme il nostro cammino di fede ma soprattutto di fratellanza” evidenzia il coordinatore interregionale Sardellone.

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