In cammino verso Miracoli con Maria stella dell’Europa

In cammino verso Miracoli con Maria stella dell’Europa

Per il venticinquesimo pellegrinaggio da Pollutri al santuario di Miracoli di Casalbordino il tema scelto è stato “Maria stella dell’Europa” . La Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone è stata presente con una propria rappresentanza in compagnia delle altre confraternite cittadine. Prima della partenza da piazza Giovanni Paolo I mons. Bruno Forte, vescovo della diocesi di Chieti-Vasto nel nome di Maria ha pregato per l’Europa, a poche ore dall’apertura delle urne per il rinnovo del Parlamento europeo.

Forte ha ricordato “i grandi uomini politici che hanno costruito l’Europa cone De Gasperi, Schumann, Adenauer” costruita su valori come la pace e la solidarietà verso i più deboli per una grande famiglia europea. L’arcivescovo ha ricordato le decisioni prese a Parigi l’8 dicembre del 1955 per la scelta per la bandiera europea: un drappo a fondo blu con dodici stelle rivolte verso l’alto “come unità di popoli diversi per un’Europa unita”. Dodici stelle, un numero che si ritrova nella Bibbia come le tribù dei figli d’Israele “stelle di armonia e solidarietà in un cerchio simbolo di unità. Simbolo dell’Europa che ha una forte valenza mariana”.

Forte ha ribadito alle migliaia di fedeli presenti: “Alla vigilia delle elezioni europee non è importante chi vince o perde ma che si creda in un’Europa solidale e pacifica e in pace ripensando anche alle due guerre che hanno caratterizzato il secolo scorso. Per intercessione di Maria prego per quanti vanno a votare lo facciano nella consapevolezza che siamo chiamati a testimoniare di voler costruire una patria europea nel segno della Pace, della Concordia e della solidarietà tra i popoli”.

Poi il lento peregrinare verso Miracoli per un percorso caratterizzato dalla preghiera e dalla recita commentata del rosario. In migliaia anche quest’anno da tutta la diocesi per un pellegrinaggio aperto dai volontari dall’Unitalsi e dai loro assistiti: un cammino caratterizzato da una lunga discesa e da una faticosa salita. Un atto di devozione che si è ripetuto per la venticinquesima volta sulle orme di Alessandro Muzio, il contadino che nel 1576 ricevette l’apparizione della Madonna nel luogo dove ora sorge la Basilica della Madonna dei Miracoli.

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