Approvato il bilancio delle attività 2018. Confratello uomo di carità non a intermittenza

Approvato il bilancio delle attività 2018. Confratello uomo di carità non a intermittenza

“Il 2018 per la Confraternita è stato un anno intenso nel corso del quale abbiamo svolto attività di servizio alla Parrocchia di Santa Maria Maggiore e nell’organizzare diverse attività che hanno visto impegnati i confratelli anche in opere di carità”. Ad affermarlo il priore Massimo Stivaletta nell’illustrare i numeri economici per l’approvazione del bilancio e le attività confraternali dello scorso anno nel corso dell’assemblea annuale. Un lungo elenco a dimostrazione della vivacità della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone che ora sarà portato alla successiva visione dell’Arcivescovo della Diocesi di Chieti-Vasto. Dati contabili che sono stati illustrati dal tesoriere Severino Costanzo.

Assemblea che è stata preceduta dalla riunione formativa, in occasione dell’ultimo venerdì del mese di gennaio, con l’assistente spirituale don Domenico Spagnoli. Come a volersi collegare a quanto riflettuto nel corso del ritiro spirituale di sabato scorso, 19 gennaio, don Domenico è tornato sul valore della carità affidandosi alla Prima Lettera ai Corinzi (I Cor 13, 1-13) con San Paolo che ci offre il brano che viene individuato come “Inno alla Carità”. Una carità che cresce nello stato di comunione don Dio a cui dobbiamo dare spazio nella nostra vita. La grande arma per sconfiggere le nostre debolezze è l’amore che – come ha sottolineato don Domenico – ti porta ad andare oltre. Ci modelliamo alla carità nella misura in cui la nostra umanità è in grado di rispecchiare l’umanità di Gesù Cristo. Il testimone consegnato dall’assistente spirituale è che il confratello sia ogni giorno un uomo di carità e non a intermittenza.

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