Quintena 2018 nell’ascolto dei giovani che Dio continua a chiamarli a uno a uno

Quintena 2018 nell’ascolto dei giovani che Dio continua a chiamarli a uno a uno

I giovani sono i più esposti e i più disagiati della nostra società: alcol, gioco, sesso sono solo alcune delle insidie che incrociano in questo tempo. L’unica luce possibile e l’unica speranza realizzabile può arrivare solo dalle parole del Vangelo. Giovani che Dio continua a chiamarli, ad uno ad uno.

Questa sera don Domenico Spagnoli, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore di Vasto, ha offerto nella quintena di preparazione alla Festa della Sacra Spina, una riflessione sulla condizione giovanile attraverso le testimonianze delle consorelle Apostole del Sacro Cuore di Gesù e dei giovani dell’Oasi della Gioia di Avezzano nati nel 2015.

Suor Carla Venditti, suor Lucia, Arianna, novizia laureata in ingegneria informatica, hanno raccontato la loro esperienza di strada, la missione anti tratta, chiedendo ai fedeli di pregare per il loro viaggio: portare Cristo nell’oscurità della vita, dove ci sono solo lacrime e tristezza. Erano accompagnate da alcuni dei loro ragazzi che dai 13 ai 35 anni fanno un’esperienza piena di vita e di speranza attingendo energie dalle parole del Cristo molte volte incontrato per la prima volta. Preghiera, adorazione, evangelizzazione, inmissione tra i coetanei per le strade, tra gli ammalati, in ospedale o nelle carceri, tra coloro che vivono più di altri nella sofferenza e nella sofferenza.

Si sono raccontati Luigi (19 anni da 5 nel gruppo), Andrea (13 anni da circa un anno ha iniziato il percorso con i ragazzi più grandi), Grazia (25 anni che a soli 10 anni è stata battezzata) ed Eugenia (26 anni di cui 3 nell’Oasi di Gioia) tutti innamorati di Dio desiderosi di cambiare per loro stessi e per gli altri in amicizia, tutti “fratelli con il cuore che batte per Cristo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *