Un lumino per ogni confratello rinato in cielo

Un lumino per ogni confratello rinato in cielo

Una preghiera e un lumino per ogni confratello che non è più tra noi perché rinato in cielo. E’ la pia pratica della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone di Vasto che si rinnova ogni anno il giorno di Ognissanti, nel ricordo dei confratelli defunti. Al termine della Santa Messa, celebrata nella chiesa di Santa Maria Maggiore dal parroco emerito don Decio D’Angelo, il priore Massimo Stivaletta, accompagnato da alcuni confratelli, si è recato al cimitero comunale. Un modo per ricordare come siamo di passaggio su questa terra, un modo per non dimenticare chi dal 2000 ad oggi ha indossato la mozzetta azzurra con la croce biancorossa sul petto.

Quest’anno non è stato aggiunto alcun lumino rispetto a dodici mesi fa quando ne furono tredici, anche se sono quattordici gli amici della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone che sono morti: uno di loro riposa in un altro cimitero.

Sulla tomba di ognuno è stato recitato il Credo, come da consegna del parroco e assistente spirituale don Domenico Spagnoli, e l’Eterno riposo. L’accensione di un lumino e un attimo di sosta per rendere onore a un pezzo di storia del nostro sodalizio, nella pace delle anime dei defunti.

Si nasce copia, si muore originale. (Anomino)

 

I CONFRATELLI DEFUNTI

Antonio Parente (+ 9/9/2002)

Luigi Pracilio (+ 20/12/2002)

Bruno Simionato (+ 6/3/2004)

Angelo Ialacci (+ 2/10/2005)

Fernando Calvano (+ 16/5/2006)

Marco Pracilio (+ 15/12/2006)

Antonio Sorgente (+ 27/9/2007)

Silvio Petroro (+ 20/6/2009)

Giuseppe Trovarelli (+ 26/3/2013)

Giuseppe Ruzzi (+ 24/4/2014)

Giuseppe Bucciarelli (+ 16/7/2014)

Aurelio Autunno (+ 28/8/2014)

Carlo Foia (+ 25/12/2014)

Andrea Schieda (+ 20/3/2015)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *