Carissimi, la Pasqua rappresenta per ogni cristiano un momento di riflessione, di rinascita e di riconferma della propria fede. Per noi confratelli questo periodo si carica di un significato ancora più profondo, non solo per il momento che stiamo vivendo ma anche per il “cammino spirituale” che ci porta a questa festività liturgica. Abbiamo inaugurato questo tempo forte della Chiesa con la Quintena della Sacra Spina, anche se in forma privata, conclusasi nel giorno della festa con un momento significativo e di grande emozione: la benedizione dal terrazzino del campanile con la reliquia a tutta la città.

Una riflessione è opportuno farla: quest’anno la Pasqua non sarà per nessuno un momento di festa, staremo tutti in casa, senza neppure un parente, un amico, seduti a tavola solo con la propria famiglia… è come vivere in piena solitudine senza avere nessun contatto fisico, un abbraccio, una stretta di mano. Ogni giorno il nostro Assistente, grazie alle sue meditazioni ci invita a pregare e riflettere, per noi diventa un modo per tenere a mente un concetto ben preciso, ovvero professare la nostra fede ed essere credenti e mettere in pratica nella quotidianità il messaggio di solidarietà di Cristo.

L’abito sociale che indossiamo assume un significato di: devozione, penitenza e impegno di una vita migliore… di questo abito il confratello non deve mai svestirsi, bisogna diventare gelosi e custodi dei valori su cui poggia la Confraternita e ponendosi al servizio della stessa e del prossimo, si trasforma in strumento concreto. Ecco appunto in questi giorni la Confraternita si è distinta in un gesto di solidarietà, abbiamo donato una fornitura di mascherine e schermi protettivi a medici ed infermieri dell’ospedale di Vasto che stanno lavorando incessantemente, rischiando ogni giorno la loro salute per salvare vite umane.

Con queste bellissime immagini dell’anno scorso, concludo augurandovi una serena e Santa Pasqua a voi e alle vostre care famiglie.
Buona Pasqua a tutti.
Il Priore