Partecipazione intensa nella Concattedrale San Giuseppe di Vasto nel segno della devozione filiale per la Madonna di Lourdes. Momento di preghiera e celebrazione eucaristica che si ripete dal 1974 anno in cui don Giovanni Pellicciotti, ora parroco emerito, ha dato inizio a questo atto devozionale. La Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone è stata presente con un gran numero di confratelli per la concelebrazione presieduta da mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano.

“Dio volge il suo sguardo su chi soffre e la sua mano l’accarezza – ha esordito nel suo intervento introduttivo il parroco don Gianfranco Travaglini – e lo facciamo attraverso questa giornata dedicata alla Madonna di Lourdes”. E l’arcivescovo nel corso dell’omelia nel salutare con intensità gli ammalati presenti dicendosi “grato per essere tra noi” si è dato grato alla Madonna di Lourdes che ha scoperto nel periodo di servizio episcopale in Calabria quando fu “costretto” ad accompagnare i pellegrini con il treno bianco nel viaggio fino al santuario ai piedi dei Pirenei. “Ho imparato che ogni gesto fatto a un ammalato ti ritorna – ha aggiunto Bregantini – perché gratuitamente abbiamo ricevuto gratuitamente diamo”. L’arcivescovo si è soffermato con parole semplici e dirette alla gioia della gratuità che deve essere l’elemento che contraddistingue “lo stato di salute del cristiano”.

Al termine della Santa Messa è purtroppo saltato la processione per le strade del quartiere a causa del cattivo tempo. Ma il parroco ha voluto lo stesso far accendere le fiaccole in chiesa per alzare le mani al cielo per cantare l’amore per la Madonna.

Erano presenti anche le confraternite cittadine, una nutrita partecipazione dei barellieri dell’Unitalsi e il sindaco Francesco Menna accompagnato dall’assessore Gino Marcello.