Nel ricordo dei confratelli defunti

Sedici lumini per altrettanti confratelli che sono rinati in cielo le cui spoglie mortali sono conservate nel cimitero di Vasto. Ma ne sono diciotto che dalla costituzione della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone che ci hanno già lasciato, dei quali solo quattro dal marzo al luglio scorsi. Anche questa conta fa parte dall’essere componenti di un sodalizio come il nostro. Questa mattina si è ripetuta l’iniziativa di ritrovarsi in chiesa per condividere prima il momento eucaristico per poi recarsi tutti assieme, nel giorno di Ognissanti, al cimitero cittadino. Un intenso momento per ricordare i confratelli che sono tornati alla Casa del Padre con una preghiera e la deposizione di un lumino. Una visita rinfrancati dalle parole del parroco emerito della chiesa di Santa Maria Maggiore, don Decio D’Angelo, che ha commentato il vangelo delle beatitudini che ci apre il cammino della santità e della felicità. In particolare la riflessione nel corso dell’omelia è stata incentrata sul “compimento finale delle nostre speranze quando ci presenteremo al cospetto di Dio”.

A guidare il “cammino” sulle tombe dei nostri confratelli il priore Massimo Stivaletta con la recita del Credo e dell’Eterno riposo con l’accensione di un lumino. Un impegno comune nel ricordare chi ha indossato la mozzetta azzurra della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone.

Si nasce copia, si muore originale. (Anomino)

I CONFRATELLI DEFUNTI

Antonio Parente (+ 9/9/2002)

Luigi Pracilio (+ 20/12/2002)

Bruno Simionato (+ 6/3/2004)

Angelo Ialacci (+ 2/10/2005)

Fernando Calvano (+ 16/5/2006)

Marco Pracilio (+ 15/12/2006)

Antonio Sorgente (+ 27/9/2007)

Silvio Petroro (+ 20/6/2009)

Giuseppe Trovarelli (+ 26/3/2013)

Giuseppe Ruzzi (+ 24/4/2014)