Il ritiro spirituale della Confraternita: nel cuore della Quaresima per prepararsi alla Pasqua

Il ritiro spirituale della Confraternita: nel cuore della Quaresima per prepararsi alla Pasqua

Questo è il tempo della conversione, la Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone vuol vivere questi giorni che ci separano dalla Resurrezione approfondendo il mistero della croce. Nel cuore della Quaresima per prepararsi alla Pasqua: da qui il ritiro quaresimale ospitato questo pomeriggio nella chiesa di Sant’Onofrio a Vasto. A guidare gli appunti di meditazione e le piste di riflessione nei gruppi l’assistente don Domenico Spagnoli. Punto di partenza il vangelo che sarà proclamato nella terza domenica di Quaresima.

Siamo stati guidati ad approfondire il vangelo di Giovanni (Gv 2, 13-25) che parla della cacciata dei mercanti dal tempio. Con chiarezza don Domenico – che ringraziamo per la sua appassionata presenza e guida spirituale – ha spiegato l’evangelista Giovanni che deve essere compreso andando oltre le parole. In questo passo del vangelo si deve andare oltre la logica del tempo. Gesù ci indica la strada facendoci capire che bisogna cambiare prospettiva: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”. E caccia i mercanti dal tempio: non si può mercanteggiare con Dio utilizzandolo per i propri interessi. Ricostruire il tempo in tre giorni: perché il tempio è Gesù. L’assistente ha molto insistito su un concetto che dobbiamo ricordare nel nostro cammino di fede: fare le cose con zelo, facendolo con passione. E in effetti, anche nel corso dei gruppi di lavoro, non si può stare in Confraternita se le nostre opere non sono fatte con zelo. Zelo nel nostro cammino spirituale perché Gesù è il luogo in cui si prega Dio nella consapevolezza che solo Gesù sa leggere e conosce i nostri cuori. “La vera ricchezza che vi portate dentro è quella di fermarvi a riflettere guardandovi negli occhi, avete modo di parlare – ha concluso don Domenico – perché dietro ognuno di voi ci sono storie, famiglie. Fate il bene e con zelo nella consapevolezza di appartenere a questa Confraternita”.

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